Uomo politico e pubblicista inglese.
Secondogenito di Robert, conte di Leicester, allo scoppio della guerra civile,
si schierò a favore del Parlamento, contro Carlo I, e combatté a
Marston Moor (luglio 1644). Entrato al servizio di Cromwell, fu inviato in
Irlanda e nel 1647 nominato luogotenente generale della cavalleria e governatore
a Dublino. Nuovamente in Inghilterra nel 1648, nonostante la sua spiccata
preferenza per l'ordinamento repubblicano, si rifiutò di prendere parte
come giudice al processo contro Carlo I e, negli anni seguenti, accentuò
la sua posizione critica nei confronti di Cromwell, opponendosi agli sviluppi
radicali della rivoluzione. Nel 1653, quando Cromwell fu nominato lord
protettore, si dimise dal Consiglio di Stato ma restò fedele ai principi
repubblicani; dopo la restaurazione di Carlo II, infatti, trovandosi in missione
diplomatica in Danimarca, preferì l'esilio volontario al ritorno in
patria. Dal 1660 al 1663 visse a Roma e successivamente in Francia. Di nuovo in
Inghilterra nel 1667, a differenza di molti ex seguaci di Cromwell passati al
servizio della Corona, continuò a condurre una tenace opposizione.
Ciò non mancò di creare intorno a lui un clima di sospetto, di
ostilità e di paura, alimentato anche dall'influenza esercitata dai suoi
scritti, in particolare dai
Discorsi intorno al governo (pubblicati
postumi nel 1698, ma noti in manoscritto). In essi, contro la dottrina realista
di R. Filmer,
S. sosteneva il diritto naturale di tutti i popoli
all'autogoverno e alla scelta dei reggitori, motivando tale posizione con il
fatto che il Governo trae il potere dal popolo ed esiste per la sicurezza e il
benessere di quest'ultimo. La dottrina di
S., alla cui elaborazione
contribuì anche il filosofo e amico J. Locke, presentava molte analogie
con quella di Milton, prima fra tutte l'ammirazione per la Repubblica
aristocratica che affondava le proprie radici nella convinzione che l'elezione
costituisse il mezzo migliore per scegliere gli uomini più adatti a
governare. La scoperta della congiura di Rye House nel 1683 fornì ai suoi
nemici il pretesto per sbarazzarsi di lui: arrestato con l'accusa di tradimento,
fu condannato a morte. Tra le altre opere di
S. si ricordano: le
Letters and Memorial of State (1746), scritte durante il soggiorno romano
e indirizzate ai familiari, e l'
Apology, una lunga e vibrante autodifesa
composta durante gli ultimi giorni di carcere (Penshurst, Kent 1622 - Londra
1683).